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BANDEINSIEME2023 – Concerto di Gala per la Capitale
16 Settembre 2023 @ 21:00 - 23:00
Progetto BandeInsieme2023 di ABBM e ABMB.
Brescia, Teatro Sociale
16 Settembre 2023, ore 21.00
INGRESSO LIBERO SU PRENOTAZIONE
Prenotazioni: https://www.eventbrite.it/…/biglietti-concerto-di-gala…
Brescia, Teatro Sociale
16 Settembre 2023, ore 21.00
INGRESSO LIBERO SU PRENOTAZIONE
Prenotazioni: https://www.eventbrite.it/…/biglietti-concerto-di-gala…
Banda Sinfonica Rappresentativa di Brescia e Bergamo
Denis Salvini, direttore
Denis Salvini, direttore
programma:
Ottorino Respighi (Italia, 1879-1936)
PINI DI ROMA, i pini della via Appia (1924)
trascr. Yoshihiro Kimura
PINI DI ROMA, i pini della via Appia (1924)
trascr. Yoshihiro Kimura
Ron Nelson (USA, 1929)
HOMAGE A PEROTIN (1983)
HOMAGE A PEROTIN (1983)
Johan de Meij (Olanda, 1953)
ECHOES OF SAN MARCO (2016)
ECHOES OF SAN MARCO (2016)
Michele Novaro (Italia, 1818-1885)
ROMA E VENEZIA (1864)
trascr. Antonella Bona
ROMA E VENEZIA (1864)
trascr. Antonella Bona
Gaetano Donizetti (Bergamo, 1797-1837)
ROBERTO DEVEREUX – Sinfonia (1837)
trascr. Denis Salvini
ROBERTO DEVEREUX – Sinfonia (1837)
trascr. Denis Salvini
—– Intervallo —–
Giancarlo Facchinetti (Brescia, 1936-2017)
FANTASIESTUCK (1993)
FANTASIESTUCK (1993)
Paul Hindemith (Germania, 1859-1963)
SSINFONIA in Bb (1951)
SSINFONIA in Bb (1951)
Luciano Feliciani (Italia, 1973)
SYMPHONIC SKETCHES (2023)
Brano Commissionato per BandeInsieme2023
SYMPHONIC SKETCHES (2023)
Brano Commissionato per BandeInsieme2023
Il concerto è dedicato a due figure fondamentali per la Banda Musicale, non solo nelle nostre province, ma in Italia: GIOVANNI LIGASACCHI e MARINO ANESA.
Entrambi sono stati, in modi differenti e secondo percorsi diversi, appassionati promotori della realtà bandistica, fini ricercatori e stimolatori di un movimento che tuttora vede Brescia e Bergamo come veri e propri fari del bandismo moderno.
Anesa è stato il primo vero (insieme a Leydi) musicologo bandistico; Ligasacchi è di fatto “l’influencer”, diremmo oggi, che ha dato la scintilla del rinnovamento bandistico nazionale. A Brescia Giovanni Ligasacchi è stato didatta, ricercatore e mentore. Dalla sua scuola sono usciti musicisti che a loro volta hanno “fatto scuola” per almeno 2 generazioni di maestri di Banda. Claudio Mandonico, direttore, compositore, insegnante, è uno dei più apprezzati didatti, non solo in campo bandisitico; Arturo Andreoli, che di Giovanni è stato il pupillo per lungo tempo, più tardi ha sintetizzato la traccia di Ligasacchi, consolidando, nella provincia bresciana, le basi di quel vitale movimento che abbiamo oggi e inserendo nel sistema bandistico il repertorio storico e contemporaneo di primario livello, e ha proseguito la linea didattica che Ligasacchi aveva iniziato, contribuendo alla formazione di decine di direttori.
Tutti sono stati uno strumento fondamentale per la crescita e la diffusione del repertorio di qualità, di un modo moderno di suonare e di concepire la Banda.
Entrambi sono stati, in modi differenti e secondo percorsi diversi, appassionati promotori della realtà bandistica, fini ricercatori e stimolatori di un movimento che tuttora vede Brescia e Bergamo come veri e propri fari del bandismo moderno.
Anesa è stato il primo vero (insieme a Leydi) musicologo bandistico; Ligasacchi è di fatto “l’influencer”, diremmo oggi, che ha dato la scintilla del rinnovamento bandistico nazionale. A Brescia Giovanni Ligasacchi è stato didatta, ricercatore e mentore. Dalla sua scuola sono usciti musicisti che a loro volta hanno “fatto scuola” per almeno 2 generazioni di maestri di Banda. Claudio Mandonico, direttore, compositore, insegnante, è uno dei più apprezzati didatti, non solo in campo bandisitico; Arturo Andreoli, che di Giovanni è stato il pupillo per lungo tempo, più tardi ha sintetizzato la traccia di Ligasacchi, consolidando, nella provincia bresciana, le basi di quel vitale movimento che abbiamo oggi e inserendo nel sistema bandistico il repertorio storico e contemporaneo di primario livello, e ha proseguito la linea didattica che Ligasacchi aveva iniziato, contribuendo alla formazione di decine di direttori.
Tutti sono stati uno strumento fondamentale per la crescita e la diffusione del repertorio di qualità, di un modo moderno di suonare e di concepire la Banda.
A Giovanni e Marino piaceva la ricerca storica, unita alla musica di qualità, e le nostre due città hanno alle spalle una storia millenaria che può essere letta anche attraverso la musica, filtrata attraverso l’insegnamento loro e dei loro successori.